Buone vacanze

Il circolo chiude per ferie per un mesetto.

PER OGNI URGENZA O PROBLEMA CHIEDERE A Maurizio Paolo : MLMEDA@virgilio.it oppure a Genni Grazioli jenni.grazioli@alice.it

BUONE VACANZE A TUTTI!!!

Relazione fine campagna elettorale

Relazione del portavoce Andrea Tiraboschi del circolo del pd della Valserina.
Con tale relazione è mio intento chiudere una fase intensa e molto bella del nostro circolo tirando le somme di quello che si è fatto e di quello che se vogliamo si potrà fare in futuro.
ESITO ELEZIONI: l’esito delle elezioni è stato catastrofico. Abbiamo perso nel voto europeo a livello di valle quasi 100 voti per paese rispetto alle politiche dell’anno scorso che da noi conta quasi il 50% del nostro elettorato e quasi il 6-7% degli elettori.
Per quanto riguarda le provinciali devo dire che si è verificata una tendenza che mi ha sorpreso, ovvero pensavo che ci fossero molti più voti alla persona alle provinciali dove il voto “politico” viene meno! E invece abbiamo riscontrato in tutto il collegio una perdita di quasi 200-300 voti. Bettoni ha eroso anche a noi i consensi.
Inoltre rilevo anche che l’unico paese in cui abbiamo avuto in effetti un incremento di Di Pietro è stata la sola Serina che ha visto un incremento di 51 voti per l’Idv e il Pd, se prendiamo l’Ulivo a confronto, ha perso più o meno esattamente 50 voti. Ovviamente questo se prendiamo le precedenti elezioni europee a confronto, mentre se prendiamo le politiche vediamo che il Pd perde 80 voti mentre l’IDv addirittura va in flessione di 20 voti.
E’ difficile spiegare quindi per il voto europeo questa fuoriuscita di voti se non in due modi: o hanno votato la Lega nord, perché il voto al Pdl è pressoché invariato, oppure si sono astenuti, sono rimasti a casa. E difatti a Serina non sono andati a votare 700 elettori, cosa non da poco. Negli altri paesi invece sembra proprio che i nostri elettori abbiano votato Lega nord, tendenza evidenziata clamorosamente da Bracca, dove il Pdl è costante, l’affluenza è alta ed eppure si ha un travaso di 100 voti dal Pd alla Lega.
La cosa paradossale è che davvero abbiamo fatto un lavoro egregio sia per impegno ed energia profusi che per i messaggi lanciati alla popolazione. Ecco un elenco delle attività fatte:
 15 marzo incontro sul pgt e relative lettere e volantinaggio prima per tre pomeriggi abbondanti.
 15 aprile volantinaggio a Bracca
 18-19 aprile gazebi a Dossena e Oltre il colle
 28 aprile circa volantinaggio a Serina
 Due gazebi a Zogno il 9 e il 23 maggio per tutta la amttinata e un giorno abbiamo rimpiazzato anche Brembilla.
 15 maggio incontro sul lavoro a Serina e nei giorni precedenti volantinaggio a tappeto per 4 giorni spesi abbondantemente per preparare il terreno.
 24 maggio gazebo a Serina
 27 maggio tour di Cornolti in valle brembana: Brembilla Zogno e San Giovanni
 31 maggio aperitivo a Costa Serina
 01 giugno aperitivo al bar Juve
 4 giugno ritrovo a Oltre il colle
A ciò vanno aggiunti gli sforzi personali di ogni componente del circolo, chi più chi meno, e del candidato al consiglio provinciale, al quale davvero va la mia riconoscenza e come credo anche quella di tutto il circolo.
Le spese totali sostenute si aggirano intorno ai 120 euro, mentre non ho conteggiato quelle sostenute dal candidato stesso.
Direi quindi che davvero abbiamo profuso davvero molto impegno in questa campagna spendendoci con generosità e gettando anche i semi che magari fra qualche anno daranno anche frutto. Ringrazio davvero tutti quanti mi hanno sostenuto in questa campagna elettorale difficile e entusiasmante.
CONGRESSO E PROSPETTIVE FUTURE DEL CIRCOLO: le future azioni del circolo dipendo dall’analisi politica oltre che numerica delle elezioni.
Credo che la nostra principale difficoltà sia stata entrare nel tessuto della società civile e lavorare sul passaparola, sul lavoro quotidiano di coinvolgimento rispetto al progetto del partito democratico. Non basta fare le riunioni sul lavoro o gazebi in cui si fanno volantinaggi per raggiungere le persone e i loro problemi, è necessario che ognuno di noi faccia, come ha detto molto bene ieri sera il prof.Lizzola, la fatica di costruire rapporti umani, sociali.
La vera missione del partito democratico ora è la difesa dello spazio politico e di tutto ciò che può essere identificato come pubblico perché la prospettiva culturale che va ad incunearsi oggi fra i nostri concittadini con la lega e il Pdl è una logica da una parte di consumismo applicato anche alla sfera sociale e di vita della comunità( il mordi e fuggi sociale, una volta che una persona mi è servita dopo diventa inutile), e dall’altra da una logica di chiusura, di rifiuto della collettività per rifugiarsi in un individualismo che è puro egoismo. Badate bene, non è che i problemi della Lega siano del tutto strumentali e staccati dal sentire comune, ma se noi insistiamo sempre sui i tasti premuti dai leghisti facciamola figura della brutta copia ma soprattutto non costruiamo un’alternativa non solo politica ma culturale di alternativa.
L’attacco alla scuola, alle pubbliche istituzioni, l’antipolitica, ai lavoratori pubblici indicano proprio la volontà di togliere allo spazio pubblico quel ruolo di coagulatore e formatore di identità collettiva. Se non riusciremo a richiamare la gente allo spazio politico come momento alto di vita comunitaria, avremo fallito anche il nostro obiettivo come partito democratico. Per fare un esempio che possa esemplificare quanto detto, se una volta nei paesi c’era il parroco, il sindaco e la scuola che costituivano capisaldi dello spazio politico, ora addirittura proprio loro vengono visti con poca fiducia, perché chiunque rappresenti un legame civile è attualmente demonizzato e demolito. Poi credo che un rimando agli esiti del 68 in questo processo di demonizzazione delle istituzioni sia doveroso. La sinistra paradossalmente facendo una critica epr altro giusta in quel contesto ha aiutato a indebolire molto le istituzioni perché mancavano di credibilità ma non ha saputo dopo la critica inserire una pars construens, ovvero una parte in cui si affermassero altri appigli e valori anziché l’anarchia.
E’ una lettura credo veloce di tutto il fenomeno ma credo almeno in parte giusta.
Pertanto anche per il futuro del nostro circolo dobbiamo capire cosa vogliamo fare, se cedere alla logica consumista che passa anche sui giornalini per la quale è una buona proposta solo quella che ha anche i voti, oppure se cominciare a FECONDARE la società italiana a costo di rimanere in minoranza per 10 anni ma nella consapevolezza che se noi non faremo un lavoro culturale il Pd stesso fra dieci anni non ci sarà più.
Credo che questa sia la nostra sfida, radicarci e riprendere in mano quella difesa dello spazio pubblico che va curato perché solo in quello noi potremo fecondare con le nostre idee, solo in quello noi non moriremo di concentrazione interna (ovvero discussione interna fine a sé stessa), solo in quello potremo ricostruire reti civiche e sociali.
L’azione concreta pertanto ora sarà in due direttrici: opposizione dura e intransigente in tutti i nostri comuni, con la predisposizione di una rete per al quale se succede qualcosa in un nostro paese, a fine settimana un gruppo si trova e si stampa un volantino in cui si dice come la pensiamo su quel problema. Dobbiamo avere occhi e orecchie nei comuni per poter elaborare poi nell’arco di una due settimane una risposta soddisfacente a quanto sollevato. E le bacheche non possono che aiutarci in questo.
L’altra direzione di lavoro sarà quella di collaborare con le associazioni già esistenti sul territorio, rendendoci visibili, conoscibili e collaborando anche concretamente.
La via è stretta, è difficile ma credo che sia l’unica possibilità per uscire dal pantano in cui ci troviamo ora. L’impegno richiesto sarà ancora maggiore, ci saranno magari meno riunioni ma il lavoro vero e credo anche quello più soddisfacente aumenterà di molto.
Pertanto ringrazio tutti quanti che in questa campagna elettorale hanno dato una mano e non hanno mai avuto problemi a dirmi di sì per le iniziative e sollecito gli altri a essere presenti dalla fine di agosto in poi per poter dare ancora una volta una spinta a questo progetto.
Partiamo dal piccolo per cambiare l’Italia
Andrea Tiraboschi

NOTE A MARGINE: io sarò assente dal 10 luglio al 4 agosto. Le persone a cui fare afferimento sono Paolo Maurizio e Genni Grazioli.
L’attività del circolo riprenderà con più vigore a partire da agosto. Temi in agenda sono per ora bacheche e sede. Sicuramente si discuterà anche di come andare nel territorio a apralre con le associazioni.
VI ESORTO INFINE A UN’ULTERIORE IMPEGNO PER IL TESSERAMENTO.