Risultati delle primarie a Serina

Risultati:
Totale votanti: 96, pari a 18 persone in più rispetto alle ultime primarie, quasi un 20% in più.

Bersani: 66 voti pari al 69,5%
Franceschini: 22voti apri al 23,16%
Marino: 7 voti apri al 7,37%

Martina: 71 voti apri al 76,34%
Fiano: 17 voti pari al 18,28%
Angiolini: 5 parti al 5,38%

Estremamente soddisfatto per la partecipazione al voto, questo sì che un partito che ci rende orgogliosi.

PErchè sostengo Bersani .. di Andrea Tiraboschi

Negli ultimi giorni mi si è fatta sempre più impellente l’esigenza, forse anche in vista del voto, di motivare ancora di più la mia adesione alla mozione bersani. Motivi ce ne erano già prima, ma fatti, situazioni e movimenti ultimi mi hanno messo alle spalle.

Partiamo da De Bortoli. Credo che abbia ragione a sostenere che la stampa non debba mettere l’elmetto o rendersi quasi partito, un giornalista se vuol davvero fare il suo dovere deve dare le notizie senza che le opinioni prendano il sopravvento sulle prime. Pertanto ha risposto bene sia all’attacco di Berlusconi, che lo ha accusato di essere troppo di sinistra, e a Scalfari, che invece lo rimproverava d’essere troppo salmodiante nei confronti del premier. Il fatto di non criticare il governo,o meglio Berlusconi, a spada tratta non sia simbolo di sottomissione, quanto piuttosto la pervicace continuazione di una linea di correttezza. Diciamolo, sappiamo tutti per che parte il corriere fa il tifo, basta leggere qualche editoriale, ma la linea è quella di illustrare soprattutto i fatti.

La Repubblica perciò commette un errore a mettere ogni giorno ormai in prima pagina strali contro “l’egoarca”, e non perché il soggetto li meriti tutti in special modo quando attacca il suddetto giornale. Berlusconi è un’anomalia in un paese che si professa democratico per il conflitto d’interessi che ha, per un comportamento improprio a una capo di governo,, per il fatto di limitare anche implicitamente i diritti più basilari, minacciando giudici o attraverso minacciose querele.
Pur riconoscendo per tanto la bontà di queste stigmatizzazioni, ritengo che sia una strategia sbagliata, come quella del Pd attuale. In ogni paese sensato Berlusconi sarebbe già politicamente morto due lustri fa, non gli avrebbero nemmeno consentito di scendere in campo. In Italia, glielo si è permesso, gli italiani lo hanno votato 3 volte, gli italiani ancora oggi, pur avendo comportamenti sindacabilissimi, lo sostengono. Gli italiani sono così stupidi e pirla da non vedere l’emergenza democratica, da non vedere che è una persona inadatta a governare, che non rispetta nemmeno le istituzioni di garanzia di questo paese?

Credo un’altra cosa, credo che agli Italiani interessi soprattutto la crisi, che in valle Brembana sono rimaste in tutto il settore secondario 3-4 aziende, che si è in piena deindustrializzazione, da non poter applicare in più parti del paese il protocollo “valle Seriana” perché non c’è rimasto molto su cui applicarlo. Credo che interessi di più la massiccia immigrazione di stranieri, la difficile integrazione, la mobilità ferma agli anni ’70, la paura per la globalizzazione. In una frase, che in Italia non c’è futuro.
La destra dà risposte, per in gran parte sbagliate, per lo più slogan, tutto fumo e niente arrosto, ma l’idea che passa è che loro hanno le palle e idee per gestire la situazione. E noi? D’Avanzo scriveva “ Opposizione: bottega chiusa per inventario”. Ecco quello che siamo, un vacuum, un buco nero perché sempre più ripiegati su noi stessi. Non abbiamo fato una campagna seria sulla crisi che comincia veramente a mordere per la disoccupazione, abbiamo cavalcato (?) la protesa dei precari della scuola senza riuscire però a bucare il silenzio dei media, non abbiamo smentito le balle di Tremonti che giusto qualche giorno fa ha affermato che le banche nazionalizzate funzionavano meglio di quelle attuali, che vuole risuscitare la Banca del Sud, storicamente mangiasoldi, e che le privatizzazioni delle aziende pubbliche, a partire dallo spacchettamento Enel, sono il Male assoluto. Dov’eravamo noi a sparare a zero su questo delirio? Boh! Dove siamo a contrastare una riforma della Pa fatta a colpi di spot con alcuni profili a prima lettura anche di incostituzionalità?

Il vero problema del Pd è la credibilità, credibilità che non c’è perché non abbiamo mai discusso seriamente dei temi o dei problemi dell’Italia, perché, diciamolo, spesso i problemi ce li siamo risolti con la panacea delle primarie o dei bagni di folla (scorso ottobre). Facciamo mille convegni sulle tematiche più disparate ma il precipitato di questo è un partito chiuso in quattro mura a cantarsela su di come sarebbe risolvere quello e quell’altro problema ma senza darsi modi, strumenti e idee per farlo. Questa aprte fondamentale viene rilegata agli amministratori che devono in qualche modo arrangiarsi. E intanto di fuori passa di tutti.
Credibilità significa fare sistema, mettere in circolo risorse, energie, significa avere un’organizzazione decente che sia in grado di evitare campagne sulla scuola la settimana prima delle elezioni europee e amministrative come l’anno scorso, significa radicamento nel territorio senza fermarsi ad aprire un circolo, perché se questo non diventa capace di coagulare forze e rendersi propositivo nel contesto in cui è nato, ha già fallito il suo obiettivo. E’ come un pianticella che appena piantata, non mette le radici e secca.
Credibilità significa identità, identità che parte si dalle tradizioni storiche – Bellissima la sintesi che Bersani ha proposto nelle sue interviste più volte- , ma che trova il suo vero fondamento più vero nelle BATTAGLIE che il Pd saprà mettere in campo e che coinvolgerà gli iscritti e non solo. Solo con l’azione politica si fonda e si fa crescere un partito, mentre in questi due anni si è parlato solo di organizzazione e regolamenti per arrivare il paradosso che lo STATUTO è da rifare completamente perché chi l’ha fatto si doveva , almeno si spera, esser si fumato una canna. E con lui tutti quelli che l’hanno votato.

Cosa c’entra in tutto questo De Bortoli e Bersani?
Domenica sul palco io ho visto tre leader, tutti e tre validi, ma con tre linee differenti. Bersani ha parlato di temi concreti, seri, il suo discorso è stato programmatico in tutti i sensi, ha illustrato la strada che si dovrà fare. Ranceschini ha fatto leva sull’emotività, ha mostrato la sua capacità di guida, però in alcuni passaggi e in una seconda analisi anche in toto, è sembrato un piccolo Di Pietro.
Riprendendo una metafora bersaniana, Franceschini è bravo sui 100 metri ma non costruisce alternativa, al contrario di Bersani che invece passo per passo, pur non entusiasmando le folle /e forse anche questo è un segnale positivo a ben vedere), vuole costruire una proposta, una spina dorsale, un partito vero. Come De Bortoli scrive solo cosa serve al paese, così Bersani non guarda al contingente lavorando sin da ora per proporre, costruire, parlare agli italiani.
Invece Franceschini, spostando la linea solo sull’attacco a Berlusconi, fa come Repubblica, che mette gli strali in prima pagina mettendo nel reparto dell’economia le peripezie del ministro Tremonti: Berlusconi si sconfigge ormai solo sul terreno della proposta, perché gli italiani prescindendo a ragione o a torto dal metodo giudicano solo la capacità di dare risposte concrete.
Credo che partendo proprio dai problemi concreti, rivoltando pertanto la questione, si possa anche imporre e far apprezzare il nostro modo di operare, sentire, che non è nemmeno nostro esclusivo, vedi Fini.

Il rischio che vedo all’orizzonte è il la continuità con questa linea attuale del pd, che ha le sue luci ed ombre, ma che ha come peccato originale l’aver fondato sull’emotività un’organizzazione che non può vivere di soli sogni, ma sui fatti che rende possibile la realizzazione dei sogni stessi.


Ci sarebbe molto da dibattere, non credo che la mozione Bersani sia senza pecche, perciò ecco una carrellata di no e sì cari alla mozione marino:

-Binetti deve essere espulsa? No, deve essere costretta ad andarsene perché non rappresenta questo partito, è lei che deve sentirsi estranea a casa nostra.

- La questione di coscienza esiste?Si ma Bersani afferma che deve essere regolata da una regola statuaria che dica cosa è e cosa non è questione di coscienza.

- Bersani ha fatto male ad accettare le candidature di Bassolino e Loiero? Si, perché come dice Marino dovrebbe badare meno agli equilibri e decidere sulla base delle sue idee. Postilla: Bassolino e Loiero non sono il male assoluto. Sono il simbolo di una cattiva amministrazione ma non erano soli al governo. Il fallimento non è di una persona ma di un’intera classe dirigente trasversale in qualche modo al partito.

- E’ possibile che Bersani rinnovi il partito pur avendo presenze scomode? Si, perché è l’uomo dei piccoli passi, sono controproducenti le piccole o grandi rivoluzioni, il partito va cambiato dall’interno con l’imposizione di certi stili e modi di fare. Passo per passo.

-E’ sbagliato pretendere solo si e no? Si, e lo dico agli amici della mozione Marino. La realtà non ci sottopone situazioni tali da rendere facili o nette certe scelte o decisioni. La realtà è complessa, lo è intrinsecamente, e situazioni complesse richiedono risposte complesse e articolate. Giusto chiedere chiarezza al partito ma nella consapevolezza che dietro ogni decisione c’è sempre un altro lato della medaglia che viene sacrificato.

LETTERA PER LE PRIMARIE NAZIONALI DEL PORTAVOCE

Serina, 17/10/2009

Cari amici e democratici,
si stanno avvicinando le primarie del 25 ottobre e ho pensato di farvi cosa gradita inviando insieme alla presente lettera anche i tre opuscoli più significativi delle mozioni Bersani, Franceschini e Marino.

Le primarie del 25 ottobre rappresenteranno per il PD un punto di svolta poiché finalmente dopo due anni di ripiegamento in qualche modo su noi stessi metteremo a tacere le questioni interne per parlare solo dei problemi che affliggono gli italiani. O almeno questa è la speranza del circolo della Valserina. Chiunque vincerà sarà il nostro segretario e lo seguiremo con lealtà.

Questo periodo è anche un momento di bilanci all’interno del circolo perché oltre all’elezione del segretario il 20 novembre gli iscritti al circolo rinnoveranno gli organi interni, quindi coordinamento e portavoce. In questi due anni sono stato onorato di aver rappresentato nella val Serina il Pd e di essermi fatto portavoce di un gruppo che ormai posso dire affiatato e collaudato.

Il circolo ora consta di 31 iscritti, di cui una ventina attiva, e di una decina di simpatizzanti che gravitano intorno, abbiamo cominciato a tessere rapporti proficui anche con le amministrazioni delle nostre valli, ci siamo fatti interlocutori di istituzioni e associazioni, come ANPI e Scuole. Giusto sabato 28 novembre di mattina faremo un’iniziativa al cinema di Serina, gentilmente lasciato a disposizione gratuitamente dalla parrocchia, per ricordare insieme alle classi medie della scuola l’eccidio dei partigiani avvenuto a Cornalba e di cui si terrà memoria domenica 29. Ovviamente l’evento è aperto a tutta la cittadinanza e non presenterà il simbolo del PD per non chiudere la partecipazione anche ad altri.

Ci si è fatti sentire anche a Bergamo e in regione, poiché finalmente dopo un anno sono riuscito, anche con l’aiuto di altri, a strappare al regionale un contributo per installare delle bacheche nei nostri comuni. A causa delle limitate risorse per ora i comuni prescelti sono Dossena, Algua e Serina. Entro 2-3 mesi massimo pertanto disporremo finalmente di bacheche dove appendere manifesti e i nostri volantini, sempre se i comuni non ci oppongono burocrazia inutile, come per altro già avvenuto (Serina).

Di iniziativa politica ne abbiamo fatta parecchia, ricordo il lavoro sullo strumento del PGT culminato con l’incontro a marzo a Bracca a cui hanno partecipato una quarantina di persone, ricordo la partecipazione alla manifestazione in valle a dicembre 2008 per la crisi a cui si è accompagnato anche un nostro documento che è finito anche sui giornali cittadini, Eco e Dnews. Durante le provinciali si è ottenuto il risultato che fosse uno del nostro circolo ad essere candidato nel collegio, Paolo Maurizio, abbiamo fatto in un mese e mezzo 15 iniziative sul territorio, quasi al ritmo di una ogni 3 giorni, per altro con un risultato non brillantissimo ma il lavoro c’è stato. Inoltre ricordo i volantinaggi, i gazebi, la presenza alle riunioni in provinciale nell’arco di questi due anni che hanno richiesto energie e tempo.
Ora stiamo uscendo con il secondo numero de “L’alternativa” che troverete anche al seggio delle primarie e distribuiremo nell’arco del mese di ottobre e novembre, con articoli ancora riguardo variante di Zogno, il problema della normativa regionale sugli euro 2 e un editoriale.

Ovviamente si poteva fare di meglio e si poteva fare di più, ma le forze sono quelle che sono. Un esempio è la ricerca interminabile di una sede fisica dove trovarci e portare il materiale, che ha costretto a contattare varie persone e ad ingegnarci sulle soluzioni possibili. Credo che in qualche modo ci siamo comunque resi visibili e credibili alla popolazione e soprattutto siamo cresciuti. Non era un risultato scontato che ogni mese nei nostri paesi si trovassero 10-15 persone a parlare di politica e di problemi, all’inizio quando andava bene eravamo 6, 7. Del resto posso affermare con un certo orgoglio che il nostro circolo è per energie, per vitalità e per numero uno dei più attivi della bergamasca, ma solo con il continuo apporto di nuove menti e idee, soprattutto giovani, potrà diventare sempre più grande e aperto alla società.
Ringrazio perciò tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo percorso perché senza il loro sostegno e aiuto non ce l’avrei fatta a fare tutto questo: Paolo, Aldo, Katia, Genni, Beppe, Anto, Luigi, Giovanni, Tiziano, Antonio, Remo, Monica, Renzo, Rosario, Virna, Bruno, Flavio e tutti gli altri che lungo la strada si sono aggiunti.

Infine invito tutti voi a partecipare attivamente a questa esperienza , perché solo partendo dal piccolo si può cambiare l’Italia. E da qui che parte “l’alternativa” al governo della destra.

Prossimi appuntamenti:
PRIMARIE PER SEGRETARIO NAZIONALE E REGIONALE, ELEZIONE ASSEMBLEA NAZIONALE E REGIONALE:
25 ottobre, Bar Juve, Serina, via Vittorio Emanuele, dalle ore 7 alle ore 20. Aperta ad iscritti, cittadini semplici e immigranti con permesso di soggiorno regolare. Richiesta carta d’identità e tessera elettorale. Quota minima 2 euro. I votanti saranno iscritti nell’albo pubblico delle elettrici e degli elettori. Se qualcuno avesse problemi a recarsi al seggio è pregato di comunicarlo al portavoce entro il 23 sera per poter trovare una soluzione adatta. Altre informazioni al riguardo sui siti www.pdbergamo.it e www.circolopdvalserina.blogspot.com. Verrà fatta anche una campagna pubblicitaria sull’Eco di Bergamo. Ricordo che anche per Dossena il seggio di riferimento è quello di Serina.

RINNOVAMENTO ORGANI CIRCOLO:
Venerdì 20 novembre presso sala civica di Serina, via palma il vecchio, ore 21.00. Ad oggi non c’è ancora un regolamento su presentazione candidature o liste. Appena arriverà comunicazione, verrà trasmessa a tutti gli iscritti via e-mail e verrà pubblicata sul sito www.circolopdvalserina.blogspot.com. Diritto di voto esclusivo ai soli iscritti, ma ovviamente chi volesse partecipare per portare un contributo al dibattito è ben accetto senza diritto di voto.

PRIMARIE PER SEGRETARIO PROVINCIALE E ASSEMBLEA PROVINCIALE:
Domenica 13 dicembre, verosimilmente dalle ore 7 alle 20. Luogo non ancora disponibile. Aperta ad iscritti e ed elettori.

Le comunicazioni riguardo ai periodici ritrovi del circolo li trovate sempre sul sito www.circolopdvalserina.blogspot.com oppure per chi non possiede internet ma vuole essere avvisato riguardo le riunioni, telefonare al portavoce al numero 328/2134298 e chiedere di essere avvisati ad ogni convocazione. Questo perché ovviamente è impossibile telefonare nemmeno a tutti i tesserati per comunicare la convocazione di un circolo.
Per qualsiasi domanda o chiarimento scrivete a pdvalserina@yahoo.it.
Spero di vedervi numerosi al seggio del 25, anche per uno scambio di idee.

A presto,

Il segretario a nome del coordinamento,
Andrea Tiraboschi

SEGGIO PRIMARIE

Il seggio delle primarie è collocato

BAR JUVE
VIA VITTORIO EMANUELE SERINA

DALLE ORE 7 ALLE ORE 20.

DOMENICA 25 OTTOBRE.

convocazione circolo

Ciao a tutti

Convoco il circolo come già accennato venerdì sera ore 21 ad algua.

Odg:
Comunicazioni portavoce
Primarie
Scuole ed anpi
bacheche e regolamenti
Gestione sito

Varie ed eventuali.

Spero di vedervi numerosi.

Andrea