Fantastico Bersani ad anno zero

Consiglio a tutti di andare a vedere questo filmato. Da qui si vede la bellezza e la passione che il Pd ogni giorno ci mette in quello che fa: unità, speranza e determinazione, e vedrete che le cose cambieranno.

http://www.youtube.com/watch?v=UG7Aq4Sg9co

Relazione fine campagna elettorale 2010

Dopo una lettura veloce dei risultati sia a livello locale che nazionale ritengo giusto farvi partecipi di due considerazioni.

RISULTATI: da quello che emerge, in Val Serina il PD tutto sommato tiene e perde pochi voti nell’ordine della decina in ogni paese. Quindi tutto sommato è l’effetto astensione, non si intercettano nuovi voti ma non si perdono neanche quelli acquisiti. Tuttavia vedendo i numeri ritengo che i nostri voti sono quelli che sono sollecitati direttamente da noi, senza andare oltre il “nostro giro”.
Sui risultati degli altri partiti … Il Pdl è quello che esce tutto sommato sconfitto, perdendo quasi un 10% in ogni paese, con i due estremi rappresentati da Costa Serina, dove rimane stabile, e Serina, dove invece perde 105 voti dalle europee e la distanza rispetto a noi si riduce a 40 voti circa.
La Lega perde anch’essa qualche voto tranne a Bracca, Costa Serina e Serina, dove incrementa. A Serina addirittura prende 58 voti in più, acquisiti quasi sicuramente dal Pdl.
L’idv tiene ma perde qualche voto. Da sottolineare invece l’exploit dei grillini che prendono tutto sommato un 50 voti in tutta la valle, sicuramente appartenenti all’elettorato del centrosinistra e del pd, ora in fuga.

RADICAMENTO: dai dati emerge pertanto una tenuta sostanzialmente, ma soprattutto una fatica a convincere nuovi settori della valle a votarci. Anzi perdiamo qualche punto anche se cresciamo di poco percentualmente.
A mio parere è un problema di CREDIBILITA’, ovvero siamo percepiti ancora troppo come corpo estraneo e alieno al tessuto sociale e pertanto veniamo considerati come poco credibili e capaci di ottenere risposte e soluzioni ai problemi. Non a caso a Serina c’è un incremento dei voti della Lega, poiché grazie alla lettera del sindaco hanno visto nella Lega, e in particolare in Frosio che hanno premiato con 450 preferenze, una forza capace di capire i bisogni e portare a casa i risultati, a prescindere poi se sono veri o se sono sparate o se soprattutto siano semplicemente dovuti ma si fanno passare per meriti “politici” anziché istituzionali.
Insomma, pur crescendo i numeri dei tesserati, non siamo ancora capaci di interloquire con la popolazione, siamo inconsistenti e addirittura a Oltre il Colle e a Dossena scendiamo sotto il 10%: 9,97% e 9,94%. Così non può andare.
Quindi il circolo pur funzionando e anzi pur radicandosi sempre più nel territorio attraendo nuove persone, non riesce ancora ad essere percepito come un interlocutore adeguato. Ritengo inoltre che c’è una responsabilità provinciale e nazionale in questo, ma anche a noi ci aspetta un periodo di crescita. Tre anni non sono pochi e ce la possiamo fare.

PROSPETTIVE: la domanda ora è: che fare? La situazione nazionale ha ribaltato le prospettive e siamo di fronte a un’eterna stagione di berlusconismo in salsa leghista, rinnovata nuovamente e possiamo scordarci debolezze a loro interne per almeno due anni buoni. Ci vorrà tempo e pazienza e forse proprio adesso inizia l’attraversata nel deserto.
Come portavoce di circolo sinceramente mi sto sempre più convincendo che spesso abbiamo fatto riunioni e assemblee autoreferenziali, magari a noi utili per consolidare un rapporto e una nostra presa di coscienza, ma inutili per ottenere consensi.
Dobbiamo cambiare modo di porci, dobbiamo essere più sciolti fra la gente e meno gruppo arroccato. Guardate ritengo che quello che si è fatto finora è stato buono per impostare il lavoro, per far nascere il circolo e per cominciare a fare i primi passi, in fondo siamo vivi solo da 2 anni, ma non può essere la continuazione.

Le priorità devono essere:
- Giornalino istituzionalizzato, ogni tre mesi, con prospettiva vallare/provinciale. Ci possiamo lavorare con l’alta valle.
- Basta assemblee e qualora si facciano si deve essere abili a martellare prima sul territorio con campagna pubblicitaria e manifesti.
- Festa a giugno: non dobbiamo fuggire a questa preziosa occasione che pur prendendole non molliamo. Dobbiamo lavorare bene a questa opportunità.
- Parlare con i settori della popolazione attraverso le categorie e con i singoli, costruendo rapporti sociali quotidiani.
- Trovare una sede fisica: diviene ogni giorno più pressante questa esigenza. Dobbiamo davvero provarci (quest’estate eravamo arrivati a un soffio dall’obiettivo e purtroppo l’abbiamo mancato).
E ovviamente crederci anche se le prendiamo. Purtroppo guardiamoci in giro, non siamo per nulla in un contesto favorevole e spesso anche la nostra capacità di azione dipende dai singoli che si rendono a disposizione. Ma solo continuando a crederci potremo vedere dei risultati.
Ieri (mercoledì 31) c’è stata una splendida segreteria provinciale che ha fatto dell’onestà intellettuale il suo baricentro. Sono ottimista anche per questo, le sconfitte insegnano anche l’umiltà e la capacità di fondersi e unirsi ancor di più.
Forza e coraggio che la destra è di passaggio. Buona resistenza democratica a tutti.

Il segretario del circolo Pd valserina
Andrea Tiraboschi