Bersani da Fazio



GOVERNO MONTI: FACCIAMO IL PUNTO.



Nota PoliticUn'illustrazione della fase politico/economica a cura del professor Paoletti - Università Bicocca.

Le sfide per il Governo Monti
• Ammontare del debito pubblico: 1.920 mld. di euro (circa il 122% del nostro prodotto interno lordo, il 24% di tutti i debiti sovrani in euro);
• Debito emesso nel 2011: 423 mdl. di euro;
• Previsione sul debito che occorrerà collocare sul mercato nel 2012: circa 450 mld. di euro (circa 2/3 nei prossimi 4 mesi)
• Tasso di crescita medio 2001?2010 a prezzi costanti: 0,3%
Come ci siamo trovati a questo punto? Come è intervenuto il Governo Monti? Quali sono ora le priorità per un rilancio dell’Italia?
In allegato un'analisi utile a capire meglio.

Destinazione Italia



Incontri con il Paese che vuole ripartire

Bersani Destinazione Italia
“Sarà un viaggio in Italia per incontrare le persone e parlare dei problemi, delle opportunità e della voglia di riprendere il cammino per il bene del Paese”. Così il segretario del PD Pier Luigi Bersani ha introdotto la conferenza stampa di presentazione di “Destinazione Italia, incontri con il Paese che vuole ripartire”.

Lavoro. Bersani: Ottimista sull'accordo


Il Segretario si mostra fiducioso sulla riforma del lavoro ma ricorda che l'articolo 18 non è il problema principale


Pier Luigi Bersani
"Mi pare che in queste ultime 48 ore" ci sia "da parte di tutti quelli che sono seduti al tavolo, a cominciare dal governo" una maggior "consapevolezza che il Paese è nei guai e che si debba cercare un progetto comune". E' quanto ha affermato il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a margine di un incontro del Pd bolognese sul lavoro, mostrandosi fiducioso su una possibile intesa per la riforma del lavoro.

In tema di lavoro, l'articolo 18 non è il problema principale, “c'è da aggiustarne la gestione” ma non è opportuno mettere al centro un tema che è a margine” della discussione sul lavoro. 

Un buon accordo sulla Riforma del Lavoro


Pier Luigi Bersani: “Io chiedo che si cerchi in ogni modo un'intesa, vorrei che tutti ci provassero. Se non c'è l'accordo il PD ha detto che sosterrà Monti fino a fine legislatura ma che su ogni problema sosterrà la sua posizione.

giovani e lavoro2.jpg
“Ieri il ministro Fornero ha detto cose sensate ma è da molti giorni che sento dire che si possono fare le riforme senza l'accordo. Attenzione non sto parlando di Cgil, come si continua a dire, ma di un accordo tra governo e parti sociali in un momento di recessione. Difronte a una fase di difficoltà il liberi tutti può essere un problema per l'Italia non per il PD, il Governo o la Cgil”. (aggiornamento giovedì ore 17.00)

“Io chiedo che si cerchi in ogni modo un'intesa, poi può anche non riuscire ma vorrei che tutti ci provassero. Se non c'è l'accordo il PD ha detto che sosterrà Monti fino a fine legislatura ma che su ogni problema sosterrà la sua posizione. Il tavolo lavori in pace e il Governo cerchi ogni possibilità di intesa innovativa. Noi siamo pronti a metterci tutta la coralità per una buona riforma”. 


*****

Lavoro: Bersani, serve accordo con cambiamento e coesione sociale
(aggiornamento mercoledì ore 19.30)

"Dice bene il ministro Fornero: il Partito Democratico appoggerà una buona riforma. Naturalmente la valuteremo confrontandola con le nostre proposte. Quel che ci vuole è un buon accordo perché i mesi difficili che abbiamo davanti devono essere affrontati con il cambiamento, con l'innovazione e con la coesione sociale". Lo afferma in una nota il segretario nazionale del PDPier Luigi Bersani.

Leggi le dichiarazioni del ministro Fornero sulla riforma del mercato del lavoro.

*****

"Non è scontato il sì del PD alla Riforma del Lavoro da parte del governo". Lo ha detto il Segretario Pier Luigi Bersani al Tg3, intervistato da Bianca Berlinguer. "Se malauguratamente non ci fosse l'accordo tra Sindacati e Governo, valuteremo l'esito sulla base delle nostre proposte, che si occupano diprecarietà, degli ammortizzatori sociali, del lavoro femminile. Non parlano di articolo 18 perchè per noi il problema non è l'uscita dal lavoro ma l'entrata. Vogliamo vedere prima - ha chiarito - il tema è delicato".

Bersani inoltre ha aggiunto di non essere d'accordo sul fatto "che si chiuda la riforma del mercato del lavoro senza un'intesa. Oggi è importante tanto la riforma quanto la coesione. Siamo davanti a un paio d'anni - mi auguro solo un paio - di recessione, c'è bisogno di fare una scommessa assieme e immagino che il governo sia impegnato a trovare questo accordo".

A proposito delle parole espresse oggi da Emma Marcegaglia sui Sindacati, il Segretario ha detto: "Se conosco un po' Emma Marcegaglia si pentirà della battuta sui "ladri" e i "fannulloni" difesi dai Sindacati, perchè non credo che pensi che il problema sia quello di proteggere ladri e fannulloni. Nessuno li difende. Dopodichè - ha sottolineato Bersani - si può discutere di una manutenzione dell'Articolo 18 perchè, se ci vogliono sei anni per una causa, in sei anni può imboscarsi anche un fannullone. Ma il tema oggi è dare un po' di lavoro e darlo meno precario. Quanto all'articolo 18, fissa un principio di civiltà garantito negli anche negli altri paesi europei. Non è vero che è una nostra caratteristica. Cerchiamo piuttosto di intervenire per rendere più gestibile questo diritto". 

Alla domanda della giornalista se il PD stia con Monti o contro, Bersani ha risposto: "Monti non viene dopo i partiti, Monti viene dopo Berlusconi. Per averlo è stato necessario che andasse a casa Berlusconi e che arrivassimo noi con generosità a sostenere una fase d'emergenza e di transizione. Dopo di che - ha spiegato il leader del PD - la democrazia respira con due polmoni".

Il riferimento è alle prossime elezioni politiche. "Voglio predisporre il mio partito - ha detto Bersani- a un'alternativa non a Monti ma alla destra. Monti e i suoi ministri potranno decidere con che polmoni respirare".

Al termine dell'intervista, Bersani ha risposto a delle futili polemiche secondo le quali l'alleanza per le amministrative di Palermo ripropone la foto di Vasto. "Di questi commenti non so cosa farmene. Si capirà prima o poi che il PD alle prossime elezioni locali non ha l'idea di fare dei 'Cencelli', di mettere le mani del partito sull'amministrazione, ma ha l'idea di far concorrere risorse civiche. Per questo abbiamo candidato Rita Borsellino a Palermo. Le primarie decideranno, non c'è in gioco Bersani, c'è in gioco Palermo. Io credo che un PD che si apre al concorso della società civile sia un partito che ha visto chiaro.La politica deve conoscere il suo ruolo ma anche il suo limite".



Approfondisci le proposte del Partito democratico per la riforma del mercato del lavoro


Pd sostiene Monti, lavoriamo per alternativa a destra liberista e populista

Destinazione Italia: incontri con il Paese che vuole ripartire - Youdem Tv

IN LOMBARDIA SI LAVORA PER IL DOPO FORMIGONI




Un cammino lungo e non scontato per costruire un'alternativa credibile che risponda ai bisogni dei cittadini.

Le principali forze di opposizione alla Giunta regionale lombarda si sono ritrovate a Milano per un primo confronto pubblico su come creare un'alternativa politica all'attuale centrodestra, convinti che l'epoca di Roberto Formigoni sia ormai al tramonto. 
Pd, Udc, Idv, Sel e Fli hanno condivisol'analisi su quella che, dopo quasi 20 anni di presidenza della Regione, considerano la chiusura di un ciclo. Hanno constatato come il ruolo dei partiti sia cambiato nel rapporto con le esigenze dei cittadini. Ma le forze di centro e di sinistra hanno anche dovuto riconoscere che il cammino per creare un'alternativa in Lombardia sarà lungo e non scontato.
''Il confronto libero di oggi - ha spiegato Maurizio Martina, segretario regionale del Pd - non deve prefigurare alcunché''.
Secondo Martina, con il quarto mandato Formigoni sostenuto da Pdl e Lega, ''siamo di fronte alla fine di un ciclo politico, che ha avuto pregi e difetti e ha segnato un'egemonia culturale e una capacità di leadership tutt'altro che scontata ma che adesso non corrisponde più alle esigenze del territorio''. Per questo, ha concluso, ''per noi è giusto discutere e doveroso creare una alternativa'', tenendo ben presente l'esperienza delle comunali di Milano.
Un'alternativa che, per il coordinatore regionale dell'Udc Savino Pezzotta, è comunque tutta da costruire, perché semplicemente ''adesso non c'è''. ''Se partiamo con la logica che Formigoni è finito e che noi siamo l'alternativa - ha evidenziato - abbiamo già perso in partenza''. Pezzotta ha detto che ''la gente non crede più alla dimensione dei partiti, dunque c'è la necessità di capire come funzionerà la politica, non può bastare la buona volontà''.

Materiali della campagna politica in valle Brembana




Senza accordo sulla Riforma del Lavoro il sì del PD non è scontato


Pier Luigi Bersani intervistato da Bianca Berlinguer al TG 3, parla di lavoro, accordo sindacale, Governo Monti, articolo 18, proposte del PD, comunali a Palermo

14g_20111121_bersani_radio1_baobab_Youdem_mp4.jpg
"Non è scontato il sì del PD alla Riforma del Lavoro da parte del governo". Lo ha detto il Segretario Pier Luigi Bersani al Tg3, intervistato da Bianca Berlinguer. "Se malauguratamente non ci fosse l'accordo tra Sindacati e Governo, valuteremo l'esito sulla base delle nostre proposte, che si occupano diprecarietà, degli ammortizzatori sociali, del lavoro femminile. Non parlano di articolo 18 perchè per noi il problema non è l'uscita dal lavoro ma l'entrata. Vogliamo vedere prima - ha chiarito - il tema è delicato".

Bersani inoltre ha aggiunto di non essere d'accordo sul fatto "che si chiuda la riforma del mercato del lavoro senza un'intesa. Oggi è importante tanto la riforma quanto la coesione. Siamo davanti a un paio d'anni - mi auguro solo un paio - di recessione, c'è bisogno di fare una scommessa assieme e immagino che il governo sia impegnato a trovare questo accordo".

A proposito delle parole espresse oggi da Emma Marcegaglia sui Sindacati, il Segretario ha detto: "Se conosco un po' Emma Marcegaglia si pentirà della battuta sui "ladri" e i "fannulloni" difesi dai Sindacati, perchè non credo che pensi che il problema sia quello di proteggere ladri e fannulloni. Nessuno li difende. Dopodichè - ha sottolineato Bersani - si può discutere di una manutenzione dell'Articolo 18 perchè, se ci vogliono sei anni per una causa, in sei anni può imboscarsi anche un fannullone. Ma il tema oggi è dare un po' di lavoro e darlo meno precario. Quanto all'articolo 18, fissa un principio di civiltà garantito negli anche negli altri paesi europei. Non è vero che è una nostra caratteristica. Cerchiamo piuttosto di intervenire per rendere più gestibile questo diritto". 

Alla domanda della giornalista se il PD stia con Monti o contro, Bersani ha risposto: "Monti non viene dopo i partiti, Monti viene dopo Berlusconi. Per averlo è stato necessario che andasse a casa Berlusconi e che arrivassimo noi con generosità a sostenere una fase d'emergenza e di transizione. Dopo di che - ha spiegato il leader del PD - la democrazia respira con due polmoni".

Il riferimento è alle prossime elezioni politiche. "Voglio predisporre il mio partito - ha detto Bersani- a un'alternativa non a Monti ma alla destra. Monti e i suoi ministri potranno decidere con che polmoni respirare".

Al termine dell'intervista, Bersani ha risposto a delle futili polemiche secondo le quali l'alleanza per le amministrative di Palermo ripropone la foto di Vasto. "Di questi commenti non so cosa farmene. Si capirà prima o poi che il PD alle prossime elezioni locali non ha l'idea di fare dei 'Cencelli', di mettere le mani del partito sull'amministrazione, ma ha l'idea di far concorrere risorse civiche. Per questo abbiamo candidato Rita Borsellino a Palermo. Le primarie decideranno, non c'è in gioco Bersani, c'è in gioco Palermo. Io credo che un PD che si apre al concorso della società civile sia un partito che ha visto chiaro.La politica deve conoscere il suo ruolo ma anche il suo limite". 

Assemblea pubblica a Serina il 25 febbraio. Seguirà cena del circolo di autofinanziamento


Come ogni inizio anno, il circolo della val Serina  indice un'assemblea plenaria di tutti i suoi iscritti ed elettori. Quest'anno però non sarà un momento dedicato solo al nostro circolo ma a tutta la valle Brembana in quanto l'iniziativa si inserisce in un ciclo di incontri che abbiamo denominato "Partiamo dalla valle Brembana per cambiare l'Italia". Il Pd della valle Brembana, visto l’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale del 2013 e per rilanciare l’idea che un’alternativa è possibile anche nella nostra valle, ha organizzato iniziative con esponenti del Pd nazionali, regionali e europei. Il dettaglio lo vedete sul volantino allegato. L'obiettivo è illustrare la situazione in regione Lombardia, le dinamiche nazionali con il governo Monti e elaborare proposte per il nostro territorio, ad esempio sui temi dell'ospedale di San Giovanni e dei piccoli comuni.
Il primo incontro si tiene proprio a Serina il 25 febbraio e in quell'occasione si darà inizio anche al tesseramento 2012. Spero pertanto di vedervi numerosi.
Per suggerimenti, informazioni o altro non esitate a contattarmi.

A presto,
Andrea Tiraboschi
Segretario circolo PD val Serina
Email: pdvalserina@yahoo.it - Sito: www.circolopdvalserina.blogspot.com
Evento FB: http://www.facebook.com/events/158313714285200/

Assemblea pubblica
Cons. Reg. Mario Barboni
On. Luciano Pizzetti
sabato 25 febbraio alle ore 17.45
 presso sala civica Serina,via Palma il Vecchio, n.50, Vicino parrocchiale.
Seguirà Cena di finanziamento del circolo c/o pizzeria Snoopy alle ore 20.30. Per prenotazione: 328/2134298. La quota è di 20 euro più contributo volontario per circolo.
Sarà possibile tesserarsi per l'anno 2012