Eco 20-03

Venerdì 20 Marzo 2009 19:39
Bracca Piani di governo del territorio (Pgt) e piccoli comuni di montagna. Se n'è parlato nei giorni scorsi a Bracca in un incontro organizzato dal Pd locale. Relatore l'architetto Filippo Simonetti, consigliere provinciale democratico e responsabile Territorio.
«La rivoluzione del Pgt è conferire notevoli responsabilità pianificatorie alle singole amministrazioni, che possono ora pianificare in autonomia il proprio territorio. L'autonomia delle singole amministrazioni comunali - ha detto Simonetti, dopo un excursus storico sui cambiamenti del modo di intendere l'urbanistica e la progettazione territoriale - dovrebbe portare, soprattutto in zone di montagna con paesi molto piccoli, a una gestione e progettazione di area dei servizi, dello sviluppo economico e delle risorse, senza cedere a campanilismi inutili e dannose».
Si sono fatti anche degli esempi concreti: da una serie di Agenda 21, il recupero dei boschi come risorsa per generare certificati verdi essenziali alle aziende per rientrare nei parametri del protocollo di Kyoto, la nascita di un consorzio per la riqualificazione delle numerose seconde case presenti in valle, l'ammodernamento di un sistema ricettivo che va sempre più nella direzione dell'albergo esteso.
Dopo il vicesindaco di Bracca Marco Muttoni, ha preso la parola anche il portavoce di circolo Andrea Tiraboschi, che ha sottolineato come il pgt rappresenti «un passaggio cruciale per una svolta culturale. Spetta all'attuale classe dirigente locale la responsabilità di decisioni che ricadranno senza appello sulle future generazioni».


20/03/2009

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