Info circoli n.13

Pd Info n. 23 - 15 maggio 2009

Cari Circoli,
ne abbiamo parlato appena una settimana fa, ma il crollo dei voli Alitalia su Malpensa (da 1200 a 185) era solo l’inizio. Eccola la strategia di questa destra che promette molto e mantiene nulla: sull'aeroporto internazionale di Malpensa ci hanno imbrogliato da subito e ora Alitalia comunica ufficialmente che il suo hub sarà a Fiumicino, con buona pace di chi aveva creduto alle loro fandonie. E pensare che il Ministro Matteoli ha anche il coraggio di dire che scegliere Roma non penalizza Milano, in piena continuità con le mille bugie di questo governo. E’ per questo che ieri pomeriggio abbiamo manifestato davanti a Palazzo Marino, per dire che proprio su Malpensa, su cui la destra ha basato la campagna elettorale del 2008, è nato uno degli imbrogli più colossali alla gente del nord: ma non credano questi signori che taceremo.
E non è tutto, purtroppo. C’è, ad esempio, un libro di John Steinbeck che si intitola “Furore”, molti di voi lo conosceranno. Racconta l’epopea di una famiglia americana che la crisi del ’29 ha gettato sul lastrico e che deve lasciare casa e terra, come centinaia di migliaia di altre famiglie, per cercare un lavoro qualunque purché sia lavoro, dall’Oklahoma alla California. E’ un viaggio allucinante, un incubo di sfruttamento: dove c’è occupazione per dieci si presentano in cento e i salari si abbassano e la gente lotta per pochi spiccioli in interminabili giornate di fatica. Al personaggio principale, Tom Joad (o meglio al suo fantasma) ha dedicato una canzone anche Bruce Sprengsteen. “Furore” è un libro di settant’anni fa. E sembra scritto ieri.
Ecco, nello stesso modo abbiamo molte cose da dire sulla politica dei “respingimenti”, nome che vorrebbe essere neutro ma che cela una realtà di egoismo e menefreghismo in cui tutte le contraddizioni di questo governo, fedele ai “valori cristiani” solo a giorni alterni, sembrano essersi riunite. Al punto che viene da pensare che sia l’ennesimo “argomento esca” che il governo usa per deviare l’attenzione nazionale dai problemi reali. Tentativo fallito, si direbbe, perché a dispetto delle favole del Ministro Tremonti il 68,3% degli italiani si dice convinto che “il peggio della crisi debba ancora arrivare”, il 47,6% ammette di vivere sulla propria pelle la crisi, il 40% dichiara di aver perso nei propri investimenti e un buon 30% sostiene di aver subito un calo nel reddito (fonte: Censis), e intanto la produzione industriale di marzo crolla al 23,8%, il dato peggiore dal 1991 (!), il ricorso alla Cassa integrazione ad aprile arriva a uno spaventoso 400% (fonte: Istat) e il Prodotto interno lordo del Paese cala del 5,9% nei primi tre mesi 2009 rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, il dato più negativo dal 1980 nientemeno, ovvero dall'inizio della serie storica dell'Istat.
Davvero, sembra l’incubo di Steinbeck: una crisi economica che travolge tutti e il bisogno di un capro espiatorio, quale che sia, a costo di arrivare ai deliri sui vagoni della metro negati ai non milanesi, come proposto da quel leghista, Salvini, cui il candidato Presidente del Pdl Podestà, recente protagonista di attacchi scomposti a Filippo Penati, aveva offerto la vicepresidenza della Provincia di Milano! Il fatto è che hanno paura: e lo dimostra il nervosismo che detta questo continuo gonfiare i muscoli, così come lo dimostra il perenne tirar per la giacca l’informazione ignorando che “senza un giornalismo che ci chiama costantemente a rispondere delle nostre azioni, che ci mantiene onesti, che sa essere duro e vivace, questa cosa chiamata democrazia non può funzionare”. E’ una frase di pochi giorni fa, detta da qualcuno che è l’esempio vivente di quello che può nascere dal mescolarsi, dall’accogliere, che terrorizza tanto Berlusconi e compagnia cantante.
E’ una frase di Barack Obama, che racconta molto di ciò che davvero significa “società multietnica”: è solo aprendoci che cresciamo, una società chiusa è debole per definizione, è votata alla sconfitta perché fragile e subalterna. Le nostre comunità saranno tanto più forti quanto più saranno capaci di essere cosmopolite: non stanchiamoci di dirlo!

si può fare nei CIRCOLI

Siamo in piena campagna elettorale e siamo anche nel pieno della mobilitazione di tutti i Circoli: nelle Federazioni sono in arrivo materiali come il manifesto “Vota” che trovate al link www.pdlombardia.it/materiali/ insieme alla guida al voto amministrativo. A questo link pubblicheremo tutti i materiali elettorali: tenetelo controllato e segnalatelo a tutti i vostri contatti. Inoltre Dario Franceschini sarà in Lombardia il prossimo lunedì 18 maggio e toccherà molte delle province e delle località che andranno al voto: sul Sito pubblicheremo i dettagli di ogni appuntamento, fate circolare il più possibile ogni info!

teniamoci in CONTATTO

Tenete soprattutto aperti i contatti con le Federazioni provinciali, che sono sia il collettore di molte iniziative (continua ad esempio la nostra mobilitazione per l’Abruzzo) sia il recapito dove ritirare materiali, manifesti, volantini etc. E non fateci mancare il vostro contributo di dee, riflessioni suggerimenti. A tutti voi, davvero, buon lavoro!

Con amicizia,

Maurizio Martina
Segretario regionale Pd Lombardia

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