Lettera al capogruppo degli alpini di Serina

Alla c.a Capogruppo Enrico Tiraboschi.
Caro alpino,
Scrivo in merito alla manifestazione di domenica relativa alla celebrazione dell’ottantesimo anniversario di fondazione del gruppo alpini di Serina nella quale c’è stata anche la presentazione del gruppo di volontari della protezione civile.
Devo dire che è una manifestazione che ricorderemo a lungo a Serina per la partecipazione e l’affetto che la gente non solo del luogo ha dimostrato verso il gruppo alpini. Tanta gente, un paese intero raccolto intorno alla sfilata senza lasciare un metro di strada sguarnito di persone e di applausi al passaggio di alfieri, reduci e semplici alpini. Giustamente, oserei dire, visto il grande lavoro che ogni anno portate a compimento nella nostra comunità.
Tuttavia vorrei sottolineare un tratto particolare che mi ha colpito, ovvero la vostra compattezza come gruppo nell’organizzare un tale evento ma soprattutto il modo con cui avete vissuto questo momento che ha trascinato anche il resto della popolazione. Come gruppo lavorate, come gruppo festeggiate, non fate personalismi e il solo vostro obiettivo è il bene della comunità. E’ un elemento che emerge bene anche dai vostri discorsi, in cui emergono più i ringraziamenti per quello che ricevete che le pretese di riconoscimento per il lavoro fatto.
Il straordinario fatto di oggi è che avete trasmesso almeno credo questo sentimento di solidarietà e di altruismo anche alla popolazione e facendo un unico gruppo abbiamo marciato, assistito alla messa e mangiato. Addirittura ancora una volta per rimarcare ancora questo sentimento di servizio al pranzo vi siete fatti servitori della popolazione.
Pertanto a voi davvero va il mio ringraziamento personale e del gruppo che rappresento perché davvero oggi una comunità ha ritrovato in voi un elemento unificante che spesso riesce con difficoltà a trovare e non solo a Serina ma in tutta Italia. Avete dimostrato che solo aiutandosi a vicenda potremo trovare il vero motivo della vita che dovrebbe contraddistinguere sempre un cristiano e un cittadino italiano.
Spero di avere con voi in futuro, sia come consigliere comunale di questo paese, che come uomo semplice, una proficua collaborazione.
Rinnovando ancora gli auguri per il vostro ottantesimo, porgo i miei migliori saluti.
Viva gli alpini, viva l’Italia.
Il segretario del circolo
Andrea Tiraboschi.

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