Scuola media italiana 'bocciata'


Scuola media italiana 'bocciata'

"Drammatici i dati della fondazione Agnelli, ripartire da autonomia e lotta alla dispersione": dichiarazione di Francesca Puglisi, Responsabile Scuola Segreteria PD


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E' vero che, come denuncia il rapporto della Fondazione Agnelli, la drammatica dispersione scolastica che -come ci chiede l'Europa - dobbiamo dimezzare entro il 2020, inizia nella scuola dei preadolescenti.
Quelle teste così veloci, i cosiddetti nativi digitali, che dimostrano bisogni sempre più precoci, che a casa navigano in rete, troppo spesso sono costretti a vivere e a studiare in una scuola che assomiglia a una cartolina dell'800 fatta di cattedre, banchi e lunghe ore di lezione frontale.
La vera riforma epocale che serviva alla scuola italiana l'abbiamo già fatta e si chiama "autonomia scolastica", che ha bisogno di risorse economiche e umane stabili per poter progettare insieme agli insegnanti, ai dirigenti scolastici le innovazioni didattiche che servono per catturare quelle teste così veloci. Scuole aperte il pomeriggio, come propone la fondazione, e' anche una delle nostre proposte.
I nostri figli devono poter fare a scuola tutto ciò che oggi a scuola non si può fare: studiare da soli o in compagnia, trovare i libri che a volte a casa non hanno, i computer per fare le ricerche, i laboratori per unire al sapere il saper fare, ma anche fare musica e sport. E' l'idea di una scuola moderna che può nascere dal basso, diffondendo le buone pratiche didattiche che in alcune scuole autonome c'è già. Servono certamente investimenti nelle infrastrutture tecnologiche per le scuole e nella formazione in servizio degli insegnanti. Lotta all'evasione fiscale e tassa patrimoniale devono servire anche a questo.

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