Articolo Eco di Bergamo sull'Unione dei comuni in Val Serina



TESTO ARTICOLO:


Valle Serina
GIOVANNI GHISALBERTI

La Valle Serina si avvia verso l'unione dei Comuni. Con servizi e uffici associati ma mantenendo l'identità amministrativa.Un percorso che i sindaci hanno iniziato già da diversi anni (con la costituzione del Consorzio della Valle Serina), accelerato però dopo l'annunciato decreto del governo che avrebbe imposto
loro la fusione.
Sei i comuni della valle, solo due quelli con piu di mille abitanti: Serina (2.187 residenti al 2010), Oltre il Colle (1.062). Poi ci sono Costa Serina (980), Bracca (767), Algua (726) e Cornalba (310), per un totale di 6.032 residenti.
La legge imporrebbe per i Comuni sotto i mille abitanti la fusione, anche amministrativa, a meno di costituire un Unione di Comuni con tutti i servizi associati.
Da tempo i paesi della Valle Serina, per esempio, hanno una gestione unica dei servizi sociali (comprendente anche Dossena). Ora l'obiettivo e di allargare le convenzioni ad altri servizi e uffici:rifiuti, polizia locale, ma anche ragioneria e stradini.
"Valutiamo i vantaggi". "Ogni Comune - spiega il sindaco di Serina Michele Villarboito (Lega) . sta quantificando i costi dei propri servizi e uffici. Nel prossimo incontro valuteremo vantaggi e svantaggi, economici, di un'eventuale unificazione. Naturalmente la qualità del servizio non dovrà venire meno. La direzione, pero, e questa".
"Per un territorio cosi vasto come quello della Valle Serina -aggiunge il sindaco di Algua Bruno
Cimarra - la fusione sarebbe dannosa e renderebbe ingestibile il territorio. L'unica strada è quella dell'unificazione dei servizi. Anche se sono poco ottimista sulla possibilità di riuscire a
evitare la fusione". 
"Ne parliamo da anni -dice il sindaco di Oltre il Colle Rosanna Manenti- e ora il decreto del governo ci
ha imposto un'accelerazione. Dobbiamo unire anche uffici, sicurezza, ma pure i servizi per il turismo". "Quella dei servizi uniti - dice il primo cittadino di Cornalba Alessandro Vistalli - è una logica necessaria per cercare di risparmiare. Sulla fusione o l'Unione dei Comuni, però, e meglio attendere gli sviluppi del decreto governativo".
"Piuttosto che subire una decisione dall'alto -aggiunge il sindaco di Bracca Marco Muttoni - meglio che ci muoviamo insieme prima noi. D'altronde sono anni che lavoriamo come consorzio".
"Purtroppo se vogliamo evitare la fusione - dice il sindaco di
Costa Serina Paolo Cortinovis - ci viene imposta l'Unione dei Comuni. Sarebbe stato meglio procedere per gradi e non dover essere costretti nei tempi e nei modi. Anche cosi ci viene tolta l'autonomia decisionale".
La proposta del Pd
E il circolo del Pd della Val Serina ha lanciato l'idea di realizzare l'Unione dei Comuni (con Dossena). "Anziché lasciarci imporre modelli associativi e amministrativi - scrive in un comunicato Andrea Tiraboschi - e farci cosi privare del potere di decidere in modo autonomo, la nostra proposta é che tutti gli attori principali delle istituzioni ma anche della società civile comincino a discutere su quale assetto istituzionale sia migliore per rilanciare la valle".
Non raccoglie pero l'invito il sindaco Villarboito: "Non abbiamo certo bisogno delle indicazioni del Pd per capire come muoverci di fronte al problema dei piccoli Comuni. Già da tempo stiamo valutando"



COMMENTO:
Sicuramente la valle Serina tramite la convenzione dei comuni era già sulla via di una maggiore integrazione. Ma in realtà c'erano solo alcuni servizi in comune, nemmeno una funzione. E credo che il Pd si sia dimostrato sul pezzo. Inoltre noi nell'articolo proponiamo non solo una condivisione di servizi, ma soprattutto una condivisione di strategie e obiettivi. Da questo mi apre che siamo molto lontani.

Inoltre è incommentabile  la reazione del sindaco di Serina Villarboito alla nostra proposta. Alla faccia di chi ascolta le proposte e accetta di condividere le decisioni. E' ora di cambiare aria anche a Serina

Andrea T.

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