Lettera alla stampa dopo le dichiarazioni di Pirovano sulla variante.


Carissimo direttore,
apprendo con piacere dalla stampa che il presidente Pirovano è pronto a sacrificare la sua carica pur di portare a compimento la variante di Zogno. Davvero encomiabile e credo che ogni parte politica dovrebbe sostenere il presidente Pirovano in questo strenuo tentativo di portare a casa la variante. Quindi, di conseguenza, a sostenerlo moralmente qualora dovesse dimettersi perché non è riuscito nell’impresa, visto che un mutuo di 44 milioni mi sembra davvero una sciocchezza solo pensarlo.
Tuttavia voglio precisare due nodi tutti politici perché sono stanco di come la stampa e la Lega stia gestendo la partita della variante di Zogno.
A inizio estate è nata la polemica circa i finanziamenti sulla variante in risposta al consigliere regionale Raimondi che paventava il taglio delle risorse. Feci personalmente un comunicato  e inseguito si mossero gli istituzionali PD, sia in regione che in provincia. Pirovano rispose subito dicendo che la provincia andava avanti con il contratto e che il Pd aveva preso una botta di sole e doveva andare a riposarsi. In seguito fece arrivare una lettera a tutti i sindaci con il quadro del finanziamento alla variante, assicurando urbi et orbi che i soldi c’erano, di stare calmi. E nella specifica della provincia in particolare si diceva che i fondi a rischio erano di  appena 10 milioni e, siccome si prospettava un ribasso d’asta di 14 milioni, tutto era apposto. State tranquilli, ci pensa il presidente.
Il Pd è andato avanti, ha fatto un’interrogazione scritta in provincia e in regione, ha proposto un emendamento all’assestamento di bilancio regionale, bocciato poi dalla maggioranza, ha tenuto alto il livello di attenzione a mezzo stampa quando ad agosto Pirovano sbotta che la variante si fa.
Si è visto quanto le nostre polemiche erano pretestuose. Ora anziché 10 milioni mancano 43 milioni. La delibera dell’estate 2009, richiamata anche da Capetti nell’ultimo consiglio provinciale, indica le fonti di finanziamento dell’opera ma non impegna i soldi concretamente, come invece Pirovano e Formigoni ci hanno più volte venduto. Cattaneo, assessore regionale alle infrastrutture, interpellato dai nostri consiglieri regionali ha sempre dichiarato che i soldi per la variante non c’erano e non ci sono.
Pertanto, pur sostenendolo nello sforzo, ora aspetto al varco Pirovano vista la sua assunzione di responsabilità e spero che si dimetterà se non riuscirà a portare a casa la variante. Perché ritengo inaccettabile che venga a fare la vittima sacrificale quando se non fosse stato per il Pd, Lega e Pdl avrebbero tenuto nascosto il problema del finanziamento della variante per tutto questo tempo. Inoltre perché Pirovano, in quanto parlamentare, ha votato la stessa finanziaria che ha tagliato i fondi indistintamente, ai virtuosi e ai meno virtuosi,  e quindi anche alla variante di Zogno. Quindi  sarà due volte responsabile  se la variante non si farà.
Noi del Pd appoggeremo tutte le iniziative a favore della variante ma faremo pesare le sue responsabilità. Lo aspetteremo al varco.
Good luck, president!
Andrea Tiraboschi
Segretario circolo Pd Valserina.

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