Nasce Circoli in rete per un social network democratico


Il PD si dota di una rete comunicativa online che permetterà un flusso informativo integrale a disposizione degli iscritti e di tutte le strutture territoriali del partito articolato in oltre 7.000 circoli diffusi in tutta Italia

L'iniziativa, presentata oggi alla stampa, ha l'ambizione di realizzare un social network aperto agli 800mila iscritti e all'oltre un milione di votanti alle primarie.

Questa rete sarà uno strumento portante per l'organizzazione del partito, ha spiegato il segretario Bersani, parlando di una innovazione per il 'partito prossimo venturo'. Il portale di servizio è “una cosa che non esiste e non ha precedenti nel paese” ha sottolineato Bersani sottolineando che “può garantire una partecipazione che non ha precedenti”.

Circoli in rete rappresenta anche un enorme database i cui dati - ha spiegato Nico Stumpo, responsabile organizzazione della segreteria Pd - sono usufruibili a livello nazionale, regionale, provinciale ma anche comunale e di circolo. Ogni iscritti, con un suo codice, potrà entrare e leggere i documenti e soprattutto comunicare e condividere le sue opinioni. In questo modo vorremmo realizzare una sorta di comunità, un social network del Partito democratico”.

Tutti i dati saranno controllati e certificati da garanti per avere un'affidabilità che permetta una posta elettronica certificata.

Oltre alla comunicazione di tipo verticale dall'alto al basso del partito e viceversa sarà possibile anche quella orizzontale tra tutti i circoli e gli iscritti. In questo modo si punta a 'capire come il partito possa migliorare i rapporti sul territorio'. In altre parole la finalità è quella di “creare una comunità, capire meglio come stare insieme e come leggere la società” realizzando una “maggiore sinergia partito-cittadino”.

Quale utilità pratica? È stato fatto l'esempio di forum per categorie omogenee, per elementi soggettivi (come tutti i nati del 1952 ai fini della riforma pensionistica) oppure per problemi comuni (insegnanti, farmacisti, ecc.). L'obiettivo ultimo è quindi la promozione di partecipazione consapevole degli iscritti e dei dirigenti ai vari livelli. “La comunicazione non è più statica ma dinamica e interattiva. 

Con Circoli in rete siamo finalmente in grado di conoscere in maniera approfondita i nostri iscritti, elettori e simpatizzanti. Di poterli raggiungere con facilità, di interagire con loro, di coinvolgerli e utilizzarli per le loro capacità e competenze. Sempre di più la politica deve essere strumento di sintesi tra i tantissimi individui che manifestano la voglia di affermare la propria soggettività esprimendo le proprie idee e pretendendo che queste siano prese in considerazione da chi è chiamato ad assumere decisioni che impattano la vita delle persone. La comunicazione integrale sarà sempre di più il campo in cui si misurerà la politica, testandone efficacia e validità.

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