Nou viv - Siamo vivi!


Storie di Vita ad Haiti a due anni dal terremoto

Il PD ha sostenuto AGIRE nella raccolta fondi e nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica. Ricostruite 13 scuole, 2 orfanotrofi, 3 centri di salute


haiti ospedale
"Nou viv"ovvero "siamo vivi" è veramente la sintesi perfetta del messaggio che arriva da Haiti a due anni dal terremoto

Questa è la testimonianza di Cecilia Carmassi, responsabile Famiglia e Politiche sociali e Terzo Settore del PD che il mese scorso si è recata nel territorio di Haiti devastato nel gennaio 2010 da un terremoto catastrofico che secondo la Croce Rossa Internazionale e l'ONU, ha coinvolto più di 3 milioni di persone, provocando 222.517 vittime.

Haiti: le parole per dirlo è il taccuino di viaggio di Cecilia Carmassi, che ha cercato di condurci attraverso un racconto dettagliato a ricomporre i pezzi di questo terrificante puzzle. 
Haiti - Carmassi


Il diario inizia così:" Quando mi avevano detto preparati allo spettacolo peggiore... pensa di andare nel paese africano più povero, avevo provato a farmi un'idea.. ma oggi, girando per le strade di Port au Prince mi sono trovata spesso spettatrice ammutolita finché non mi è venuta voglia di prendere il taccuino che avevo in borsa e cominciare a segnare le cose che mi colpivano.....

Nella nostra visita di un mese fa ad un certo punto un operatore ci ha confessato con un pizzico di amarezza che nessuno avrebbe mai riconosciuto che il vero miracolo dell'intervento post terremoto è stato permettere ad un popolo di sopravvivere.
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Vivere è per noi un concetto scontato, ci concentriamo sulla qualità della vita perché la vita è un dato acquisito, ma non è stato questo per gli haitiani: sopravvivere è stata una battaglia dura non solo per la catastrofe che li ha colpiti come altre zone del mondo in questi anni, ma per le condizioni già precarie di sopravvivenza che caratterizzavano quel Paese e per il colera che ha colpito la popolazione poco dopo.

A due anni dal sisma è tempo di bilanci per quanto riguardala fase di emergenza che formalmente si chiude, ma è anche tempo di progetti sul ruolo della cooperazione internazionale per tornare a parlare non solo di sopravvivenza ma anche di sviluppo e crescita per un paese ancora oggi legato ad un futuro precario.
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Lo facciamo insieme ad AGIRE, Agenzia Italiana per la Risposta alle Emergenze, che ha coordinato 11 ONG italiane nella fase di emergenza e che il Partito democratico ha sostenuto nella raccolta fondi e nella sensibilizzazione dell'opinione pubblica

L'Agenzia ha lanciato: “Nou Viv! Storie di Vita ad Haiti a due anni dal terremoto”, un viaggio multimediale che racconta, anche attraverso le voci e gli sguardi degli Haitiani, due anni di lavoro delle ONG di AGIRE e traccia un bilancio degli interventi realizzati, grazie ai 14,7 milioni di euro raccolti in Italia e che hanno permesso di costruire 13 scuole, 2 orfanotrofi, 3 centri di salute, aiutando oltre 250.000 persone.
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Haiti può essere quindi un banco di prova e l'occasione per ripensare in un mutato contesto politico, il ruolo dei paesi a cominciare dal nostro nel sostenere le ong in quel faticoso quotidiano lavoro che non conquista le pagine dei giornali e che durante il governo Berlusconi ha visto una sostanziale cancellazione delle risorse destinate alla cooperazione allo sviluppo.
un anniversario per ricordare quindi ma anche per guardare al futuro e al diritto alla vita di tante popolazioni per dare sostanza a quell' "aiutiamoli a casa loro" che troppo spesso abbiamo sentito usare solo contro chi cercava nel nostro paese il proprio diritto alla vita".

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