Fassina: valorizzazione delle autonomie locali è generatore di sviluppo


Siamo difronte ad una linea di politica economica che viene programmata dall’area euro e in particolare dalla Germania. Queste politiche economiche sono ricadute in modo molto pesante sull’Italia e ci stanno portando alla stagnazione. Il mix di politiche che il governo Monti ha posto in essere è stato influenzato da diversi vincoli europei. 

20120322_ITALIA_BENE_COMUNE_12_FASSINA_Youdem_mp4.jpg    Come PD avremmo fatto un mix di politiche economiche differenti e affrontato i problemi con soluzioni alternative ma non è stato possibile. Ora è necessario parlare di strategie per lo sviluppo e mettere nuove basi per evitare il rischio dell’arretramento delle condizioni del lavoro come principale via dello sviluppo. 
La discussione di questi giorni sulle modifiche al mercato del lavoro, è una discussione cruciale per il futuro del paese, la proposta del governo comprende elementi positivi e migliorativi che porteranno buoni risultati ma esiste ancora il rischio di intendere la strada dell'arretramento delle condizioni del lavoro come via per lo sviluppo. Una strada che al di là del suo impatto immediato non avrà effetti utili e positivi in termini sociali, il punto è capire come in questa fase di cambiamento, gli enti locali, possano contribuire.



La valorizzazione delle autonomie è la variabile fondamentale per riattivare lo sviluppo del nostro Paese.

Contemporaneamente c’è bisogno di valorizzare il senso di responsabilità: quello dei sindacati; quello con cui il PD ha sostenuto il governo Monti in un periodo così difficile per l’Italia; quello degli amministratori del territorio, dei sindaci e dei presidenti che hanno dimostrato un grande senso dello Stato. Valorizzando questo senso di responsabiltà si costruisce e si rafforza la condivisione e si unisce il Paese.

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