Un buon accordo sulla Riforma del Lavoro


Pier Luigi Bersani: “Io chiedo che si cerchi in ogni modo un'intesa, vorrei che tutti ci provassero. Se non c'è l'accordo il PD ha detto che sosterrà Monti fino a fine legislatura ma che su ogni problema sosterrà la sua posizione.

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“Ieri il ministro Fornero ha detto cose sensate ma è da molti giorni che sento dire che si possono fare le riforme senza l'accordo. Attenzione non sto parlando di Cgil, come si continua a dire, ma di un accordo tra governo e parti sociali in un momento di recessione. Difronte a una fase di difficoltà il liberi tutti può essere un problema per l'Italia non per il PD, il Governo o la Cgil”. (aggiornamento giovedì ore 17.00)

“Io chiedo che si cerchi in ogni modo un'intesa, poi può anche non riuscire ma vorrei che tutti ci provassero. Se non c'è l'accordo il PD ha detto che sosterrà Monti fino a fine legislatura ma che su ogni problema sosterrà la sua posizione. Il tavolo lavori in pace e il Governo cerchi ogni possibilità di intesa innovativa. Noi siamo pronti a metterci tutta la coralità per una buona riforma”. 


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Lavoro: Bersani, serve accordo con cambiamento e coesione sociale
(aggiornamento mercoledì ore 19.30)

"Dice bene il ministro Fornero: il Partito Democratico appoggerà una buona riforma. Naturalmente la valuteremo confrontandola con le nostre proposte. Quel che ci vuole è un buon accordo perché i mesi difficili che abbiamo davanti devono essere affrontati con il cambiamento, con l'innovazione e con la coesione sociale". Lo afferma in una nota il segretario nazionale del PDPier Luigi Bersani.

Leggi le dichiarazioni del ministro Fornero sulla riforma del mercato del lavoro.

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"Non è scontato il sì del PD alla Riforma del Lavoro da parte del governo". Lo ha detto il Segretario Pier Luigi Bersani al Tg3, intervistato da Bianca Berlinguer. "Se malauguratamente non ci fosse l'accordo tra Sindacati e Governo, valuteremo l'esito sulla base delle nostre proposte, che si occupano diprecarietà, degli ammortizzatori sociali, del lavoro femminile. Non parlano di articolo 18 perchè per noi il problema non è l'uscita dal lavoro ma l'entrata. Vogliamo vedere prima - ha chiarito - il tema è delicato".

Bersani inoltre ha aggiunto di non essere d'accordo sul fatto "che si chiuda la riforma del mercato del lavoro senza un'intesa. Oggi è importante tanto la riforma quanto la coesione. Siamo davanti a un paio d'anni - mi auguro solo un paio - di recessione, c'è bisogno di fare una scommessa assieme e immagino che il governo sia impegnato a trovare questo accordo".

A proposito delle parole espresse oggi da Emma Marcegaglia sui Sindacati, il Segretario ha detto: "Se conosco un po' Emma Marcegaglia si pentirà della battuta sui "ladri" e i "fannulloni" difesi dai Sindacati, perchè non credo che pensi che il problema sia quello di proteggere ladri e fannulloni. Nessuno li difende. Dopodichè - ha sottolineato Bersani - si può discutere di una manutenzione dell'Articolo 18 perchè, se ci vogliono sei anni per una causa, in sei anni può imboscarsi anche un fannullone. Ma il tema oggi è dare un po' di lavoro e darlo meno precario. Quanto all'articolo 18, fissa un principio di civiltà garantito negli anche negli altri paesi europei. Non è vero che è una nostra caratteristica. Cerchiamo piuttosto di intervenire per rendere più gestibile questo diritto". 

Alla domanda della giornalista se il PD stia con Monti o contro, Bersani ha risposto: "Monti non viene dopo i partiti, Monti viene dopo Berlusconi. Per averlo è stato necessario che andasse a casa Berlusconi e che arrivassimo noi con generosità a sostenere una fase d'emergenza e di transizione. Dopo di che - ha spiegato il leader del PD - la democrazia respira con due polmoni".

Il riferimento è alle prossime elezioni politiche. "Voglio predisporre il mio partito - ha detto Bersani- a un'alternativa non a Monti ma alla destra. Monti e i suoi ministri potranno decidere con che polmoni respirare".

Al termine dell'intervista, Bersani ha risposto a delle futili polemiche secondo le quali l'alleanza per le amministrative di Palermo ripropone la foto di Vasto. "Di questi commenti non so cosa farmene. Si capirà prima o poi che il PD alle prossime elezioni locali non ha l'idea di fare dei 'Cencelli', di mettere le mani del partito sull'amministrazione, ma ha l'idea di far concorrere risorse civiche. Per questo abbiamo candidato Rita Borsellino a Palermo. Le primarie decideranno, non c'è in gioco Bersani, c'è in gioco Palermo. Io credo che un PD che si apre al concorso della società civile sia un partito che ha visto chiaro.La politica deve conoscere il suo ruolo ma anche il suo limite".



Approfondisci le proposte del Partito democratico per la riforma del mercato del lavoro


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