Non è credibile che chi non ha fatto nulla per tre anni, domani mattina faccia ciò che serve
Abbiano perso la stima e il rispetto internazionale. Siamo stati derisi e questo è inaccettabile. Ma gli italiani non sono Berlusconi e vanno rispettati! Adesso inventeranno condoni e sanatorie mentre solo le dimissioni offrirebbero al Paese un soprassalto di consapevolezza. Le misure abborracciate non sono più sufficienti
pubblicato il 24 ottobre 2011 , 167 letture
“Abbiamo assistito a tre anni di assoluta mancanza di riforme e di idee; a tre anni che non hanno prodotto equità; a tre anni di totale assenza di dignità che ci hanno portato a dove non dovevamo essere. Siamo esposti alla crisi e, purtroppo, siamo considerati il rischio per l'Europa e per il mondo” ha continuato il leader democratico.
“Abbiano perso la stima e il rispetto internazionale. Siamo stati derisi e questo è inaccettabile. Ma gli italiani non sono Berlusconi e vanno rispettati! E naturalmente devono però far tutto ciò che è in loro potere per esserlo”.
“Ci vengono richieste riforme strutturali per la crescita. Quelle stesse che andiamo da tempo a proporre: misure economiche e sociali da affrontare con equità a partire da un nuovo assetto fiscale, da qualche misura sul lavoro e gli investimenti e dai carichi sulla rendita a cominciare dai grandi patrimoni. Servono un pacchetto di liberalizzazioni effettive, la riduzione del peso delle istituzioni e rivedere il sistema delle pensioni attraverso un meccanismo flessibile basato su incentivi e disincentivi per l'uscita dal mondo del lavoro”.
Il messaggio che il PD trasmette a Palazzo Chigi è lo stesso degli ultimi mesi e delle ultime settimane. "Non è credibile che chi non ha fatto nulla per tre anni, domani mattina faccia ciò che serve. Quello che riusciranno a fare sarà sempre poco rispetto a quello di cui c'è bisogno".
“Inventeranno condoni e sanatorie che sono un pugno in un occhio alla riforma del fisco. Noi abbiamo una ragione doppia per creare una discontinuità politica altrimenti non usciremo dalla crisi e non saremo credibili: questo governo deve passare la mano! Una situazione politica nuova ci darebbe il tempo di fiducia dell'Europa e dei mercati”
Le dimissioni di Silvio Berlusconi offrirebbero al Paese un "soprassalto di consapevolezza. Le misure abborracciate non sono più sufficienti”.
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