L’ANGOLO DEL CIRCOLO
Sono uno degli ultimi iscritti
al circolo Valserina, ho aderito al Pd dal 2009 partecipando alle primarie. In
passato sono stato un leghista della prima ora, quando la lega era un movimento
di protesta, che voleva cambiare con il suo vento riformatore la politica e il
sistema di Roma “ ladrona”. Poi pero quando la Lega è diventata forza di
governo ho visto che un conto sono gli slogan e i proclami, e un conto sono i
provvedimenti reali e sono rimasto molto deluso. Inoltre la lega sembra aver
preso tutti i difetti e i vizzi dei partiti
“ romani”.
Mi sono avvicinato al Pd per una voglia di cambiamento e anche per gli
appelli dei vescovi e del papa, che hanno invitato i cattolici a impegnarsi di
più nel sociale e nella politica, portando il loro contributo di idee e di
valori, considerando anche la mia formazione giovanile, come si diceva un tempo
“democristiana”.
Credo
che il partito democratico possa essere un grande partito, moderno, di stampo
europeo, con varie anime, che difenda la costituzione e l’unità del paese, un
partito per la pace, il lavoro, la giustizia in Italia e nel mondo. Un partito
che lavori non per dividere, nord contro sud, giovani contro anziani, ricchi
contro poveri, ma sia per l’unità e la coesione sociale, per il bene di tutto
il paese. Un partito che riporti un po’ di moralità nella politica e lo
avvicini alla gente, con politici veramente eletti dal popolo e che siano degni
dei grandi politici del passato.
Vorrei dire ai giovani che credono nei miei stessi ideali e valori, che
hanno sulle spalle il debito pubblico enorme del passato, che il governo ha
condannato a una vita di precari senza prospettive, che possono contare su una
scuola pubblica sempre più impoverita e svuotata, che avranno una pensione
sempre più lontana e inadeguata, mentre c’è chi prende le pensioni d’oro e non
vuole fare rinunce, per non parlare dei costi della politica e degli sprechi,
venite con noi, perché cambiare in meglio si può.
Alla festa democratica di Seriate l’intervistatrice ha
chiesto all’on. Bersani cosa farebbe per
prima cosa se fosse eletto capo del governo e lui ha risposto che gli
sta molto a cuore il lavoro dei giovani, fare qualcosa per il precariato, per
l’apprendistato e i tirocini, perché i giovani sono il motore del paese e se il
motore non va, il paese non cresce, non ha futuro.
Anche ai vecchi che hanno lavorato una vita e si trovano a fare i conti
con una misera pensione, con l’inflazione che ha ripreso a salire e il potere
d’acquisto diminuisce, dico venite con noi, cambiare in meglio si può.
Io penso e
spero che l’era berlusconiana volga al termine e ci sarà bisogno del contributo
di tutti per ripartire tutti insieme, come gli italiani hanno già dimostrato di
saper fare, ripartendo dal lavoro, dalle persone, dall’economia reale.
Perché è
necessario ora più di prima riformare il capitalismo selvaggio, la finanza
senza regole, l’economia virtuale che hanno
fallito, come dimostra la crisi finanziaria mondiale.
Un saluto a
tutti. Gianantonio Cortinovis
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